30 set 2007

Attentato alle Maldive, due arresti

Poteva essere l'ennesima strage del terrorismo e invece a terra, fortunatamente, sono rimasti soltanto dodici turisti, feriti, spaventati ma in vita. L'ordigno, di fabbricazione artigianale, confezionato con un motorino per lavatrice attaccato ad una bombola di gas e azionato da un telefonino, è esploso nella capitale delle Maldive, Malè, all'ingresso del Sultan Park, uno dei pochi luoghi visitati dai turisti che passano per la capitale maldiviana prima di recarsi sulle spiagge-paradiso delle varie isole dove non abita alcun locale. Il parco è adiacente alla moschea di Malè, vicino al quartier generale dell'esercito. I 12 turisti - due inglesi, due giapponesi e otto cinesi - partecipavano ad una escursione organizzata. I servizi speciali dell'isola hanno già arrestato due personaggi locali, fortemente indiziati per la paternità dell'attentato. Rivendicazioni ufficiali non ve ne sono, anche se si pensa alla Jihad islamica. Il governo delle Maldive ha definito l'attacco come un atto inumano e degradante. Il primo dopo i 19 anni di pace seguiti al fallito colpo di stato del 1988 per capovolgere il potere del presidente Gayoom.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi dispiace che succedano queste e tante alre cose..........mah......alle maldive ci siamo già stati è ora di pensare al nuovo viaggio coordinatore preferito attendiamo tue notizie.....kansascicci non prendertela ma preferisco pensare a qualcosa di bello.....un bacio chinacicci